• Augusto Cavadi •
L'Associazione "Liberare l'Uomo" di Treviso
organizza
organizza
"Liberare la Tenerezza"
Weekend di incontro in presenza
• Marola (Reggio Emilia) •
Da Venerdì 5 a Domenica 7 Maggio 2023
PRESENTAZIONE
Questo incontro in presenza non è direttamente rivolto alla ricerca di senso in modalità concettuale, ma vuole scendere nel concreto, nell'esperienza, nella prassi operativa della vita, per mettere a fuoco e in certo modo 'liberare' la Tenerezza, una delle più straordinarie realtà umanizzanti a nostra disposizione.
Un gruppo di amici esperti ci accompagnerà in questo percorso di riscoperta delle nostre potenzialità umane di relazione attraverso il corpo e l'empatia.
• Augusto Cavadi - docente e filosofo
• Fabio Bonafè - docente e formatore
• Rossana Monica - formatrice comunicazione empatica*
In collegamento online:
• Lidia Maggi - biblista e pastora battista
• Annamaria Corallo - teologa e biblista**
(*) formatrice certificata di comunicazione non violenta e docente di scuola primaria. (Parma)
(**) docente incaricata presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, cattedra di Nuovo Testamento. (Benevento)
Un gruppo di amici esperti ci accompagnerà in questo percorso di riscoperta delle nostre potenzialità umane di relazione attraverso il corpo e l'empatia.
• Augusto Cavadi - docente e filosofo
• Fabio Bonafè - docente e formatore
• Rossana Monica - formatrice comunicazione empatica*
In collegamento online:
• Lidia Maggi - biblista e pastora battista
• Annamaria Corallo - teologa e biblista**
(*) formatrice certificata di comunicazione non violenta e docente di scuola primaria. (Parma)
(**) docente incaricata presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, cattedra di Nuovo Testamento. (Benevento)
«Non c'è altra via di umanizzazione per il tempo presente e futuro: la forma rivoluzionaria della tenerezza e dell'affetto corrisponde alla via sovrana per una nuova ecologia umana, sensibile alle mani, alle facce, alle voci e ai corpi nella loro irriducibile singolarità e verità».
Credo che la tenerezza abbia qualcosa di originario, di profondamente umano perché tocca le corde più sensibili di quello che noi siamo. Per quale motivo? Perché noi veniamo da lì, cioè da gesti di tenerezza: nel momento in cui siamo venuti al mondo, se non fossimo stati accolti da mani e da gesti di tenerezza, noi al mondo non saremmo rimasti. Così io penso che soltanto gesti di tenerezza ci possono mantenere al mondo in modo essenzialmente umano.
Se nella lingua della tenerezza originaria veniamo al mondo, soltanto grazie alla lingua della tenerezza ordinaria possiamo continuare ad abitarlo e a generarlo in modo umano.
La tenerezza è un tempo di grazia, un tempo che non è il prodotto del nostro operare e del nostro fare.
E' un tempo donato, un tempo in cui noi assumiamo un atteggiamento quasi di disarmo nei confronti del mondo, in cui non ci crediamo produttori di noi stessi e del tutto. Questo per me è il tempo della tenerezza, dell'inoperosità, dell'improduttività, ma che è assolutamente creativo e assolutamente gioioso.
La tenerezza ha a che fare con la costruzione di un nuovo mondo comune, di un nuovo mondo semplicemente più umano.
In una sorta di dinamismo generativo che dona fisicità agli incontri e agli scambi fra i soggetti, il reciproco 'toccarsi, intenerirsi e affezionarsi corrisponde a una reciproca donazione di senso, in cui ciascuno lascia la propria impronta sul corpo e sull'anima dell'altro. Precisamente grazie a tale flusso molecolare di affetti e di sensibilità sociali, che si trasmette come per travaso di corpo in corpo, di contatto in contatto, si costruisce un mondo comune. Ogni soggetto stabilisce, grazie alle sue capacità di affezionarsi e di affezionare, le traiettorie possibili di tale "divenire materiale" del senso, nella tessitura delle sue infinite relazioni vitali.
Ciò che oggi appare decisivo è la messa in atto di una capacità gioiosa di costruzione collettiva, che possa generare una politica del comune. Perché la politica è innanzitutto costruzione del senso, e non semplicemente del consenso, e il senso è ciò che fa tirare un sospiro di sollievo, che spalanca una finestra, che fa vedere nuove possibilità nello stato delle cose. L'alternativa è una condizione di stasi e di chiusura emotiva come elemento chiave dei dispositivi di potere e dei regimi autoritari, che detestano ogni forma di tenerezza e mettono in atto meccanismi di controllo tesi alla separazione dei soggetti e all'inibizione di una circolazione libera e critica degli affetti.
"La tenerezza è una professione di fede nella persistenza di ciò che sembra valere poco, in quanto destinato a svanire: un giorno di festa, un gioco, un incontro gentile, l'essere chiamati per nome.
E' nei passaggi della tenerezza che il mondo si fa effettivamente vivibile e finalmente leggibile.
E' nella grazia sottile di un gesto ... che si aprono mondi di significati destinati a durare e a tenerci in vita ancora un po'. Tali gesti della tenerezza sono come tracce minime e luminose sullo sfondo del buio che cala sulle metropoli dell'Occidente e la sola possibilità di una speranza per tutti".
(Isabella Guanzini, "Tenerezza, la rivoluzione del potere gentile", 2017, Ponte alle Grazie - MI).
Credo che la tenerezza abbia qualcosa di originario, di profondamente umano perché tocca le corde più sensibili di quello che noi siamo. Per quale motivo? Perché noi veniamo da lì, cioè da gesti di tenerezza: nel momento in cui siamo venuti al mondo, se non fossimo stati accolti da mani e da gesti di tenerezza, noi al mondo non saremmo rimasti. Così io penso che soltanto gesti di tenerezza ci possono mantenere al mondo in modo essenzialmente umano.
Se nella lingua della tenerezza originaria veniamo al mondo, soltanto grazie alla lingua della tenerezza ordinaria possiamo continuare ad abitarlo e a generarlo in modo umano.
La tenerezza è un tempo di grazia, un tempo che non è il prodotto del nostro operare e del nostro fare.
E' un tempo donato, un tempo in cui noi assumiamo un atteggiamento quasi di disarmo nei confronti del mondo, in cui non ci crediamo produttori di noi stessi e del tutto. Questo per me è il tempo della tenerezza, dell'inoperosità, dell'improduttività, ma che è assolutamente creativo e assolutamente gioioso.
La tenerezza ha a che fare con la costruzione di un nuovo mondo comune, di un nuovo mondo semplicemente più umano.
In una sorta di dinamismo generativo che dona fisicità agli incontri e agli scambi fra i soggetti, il reciproco 'toccarsi, intenerirsi e affezionarsi corrisponde a una reciproca donazione di senso, in cui ciascuno lascia la propria impronta sul corpo e sull'anima dell'altro. Precisamente grazie a tale flusso molecolare di affetti e di sensibilità sociali, che si trasmette come per travaso di corpo in corpo, di contatto in contatto, si costruisce un mondo comune. Ogni soggetto stabilisce, grazie alle sue capacità di affezionarsi e di affezionare, le traiettorie possibili di tale "divenire materiale" del senso, nella tessitura delle sue infinite relazioni vitali.
Ciò che oggi appare decisivo è la messa in atto di una capacità gioiosa di costruzione collettiva, che possa generare una politica del comune. Perché la politica è innanzitutto costruzione del senso, e non semplicemente del consenso, e il senso è ciò che fa tirare un sospiro di sollievo, che spalanca una finestra, che fa vedere nuove possibilità nello stato delle cose. L'alternativa è una condizione di stasi e di chiusura emotiva come elemento chiave dei dispositivi di potere e dei regimi autoritari, che detestano ogni forma di tenerezza e mettono in atto meccanismi di controllo tesi alla separazione dei soggetti e all'inibizione di una circolazione libera e critica degli affetti.
"La tenerezza è una professione di fede nella persistenza di ciò che sembra valere poco, in quanto destinato a svanire: un giorno di festa, un gioco, un incontro gentile, l'essere chiamati per nome.
E' nei passaggi della tenerezza che il mondo si fa effettivamente vivibile e finalmente leggibile.
E' nella grazia sottile di un gesto ... che si aprono mondi di significati destinati a durare e a tenerci in vita ancora un po'. Tali gesti della tenerezza sono come tracce minime e luminose sullo sfondo del buio che cala sulle metropoli dell'Occidente e la sola possibilità di una speranza per tutti".
(Isabella Guanzini, "Tenerezza, la rivoluzione del potere gentile", 2017, Ponte alle Grazie - MI).
PROGRAMMA
Venerdì 5 Maggio
Ore 17,00: | Arrivo. Marola di Carpineti (Reggio Emilia), "Centro Diocesano di Spiritualità e Cultura", Via Pietro Fornaciari Chittoni, fraz. Marola, 42033 Carpineti (RE). Accoglienza e sistemazione nelle camere. Associazione Liberare l'Uomo e responsabili Casa di ospitalità. |
Ore 18,30 – 19,15: | Introduzione al weekend e presentazione dei partecipanti. Associazione Liberare l'Uomo e Fabio Bonafè. |
Ore 19,30 - 20,30: | Cena. |
Ore 21,00 - 22,30: | Liberare la Tenerezza. Annamaria Corallo in collegamento via Zoom. |
Sabato 6 Maggio
Ore 07,45: | Meditazione 'seduta'. Roberta Conci e Associazione Liberare l'Uomo. |
Ore 08,30 - 09,00: | Colazione. |
Ore 09,30 - 10,30: | La tenerezza in tempi difficili. Fabio Bonafè. |
Ore 10,30 - 10,45: | Pausa / Coffee Break. |
Ore 10,45 - 12,00: | Grembi. Per una tenerezza generativa. Lidia Maggi in collegamento via Zoom. Segue dalle 12,00 dibattito in plenaria. |
Ore 13,00 - 14,00: | Pranzo. |
Ore 15,15 - 16,00: | Passeggiata meditativo-filosofica. Augusto Cavadi. |
Ore 16,00 - 17,00: | Comuni errori di comunicazione. Fabio Bonafè. |
Ore 17,00 - 17,15: | Pausa / Coffee break. |
Ore 17,15 - 18,30: | La tenerezza, distintivo del maschio alternativo. Augusto Cavadi. |
Ore 19,30 - 20,30: | Cena. |
Ore 21,00 - 22,45: | La tenerezza e la sua forza. La dimensione "politica" e attiva della tenerezza. Dibattito a più voci con Augusto Cavadi e Fabio Bonafè. |
Domenica 7 Maggio
Ore 07,45: | Meditazione 'seduta'. Roberta Conci e Associazione Liberare l'Uomo. |
Ore 08,30 - 09,00: | Colazione. |
Ore 09,15 - 10,30: | Introduzione alla comunicazione empatica (prima parte). Rossana Monica. |
Ore 10,30 - 10,45: | Pausa / Coffee Break. |
Ore 10,45 - 12,00: | Introduzione alla comunicazione empatica (seconda parte). Rossana Monica. |
Ore 12,15 - 13,15: | Celebrazione. Associazione Liberare l'Uomo e tutti voi: saluti a chi è in partenza e un arrivederci... |
Ore 13,30 - 14,30: | Pranzo. |
Ore 14,30: | Saluti, arrivederci e partenza. |
Martedì 9 Maggio (online)
Ore 21,00: | Bilancio del weekend condiviso e appuntamenti futuri. Associazione Liberare l'Uomo e partecipanti al weekend, in collegamento online via Zoom. |
ISCRIZIONE E NOTE PRATICHE
Per la partecipazione all'incontro si richiede a ciascuno l'invio di un Modulo di Iscrizione e il successivo versamento di un Contributo di Partecipazione di € 30,00 a persona (€ 40,00 a coppia per chi vi partecipa in due).
Per iscriversi al weekend occorre innanzitutto compilare individualmente il Modulo di Iscrizione online (uno per ogni persona che vuole partecipare), raggiungibile al seguente link: www.liberareluomo.it/marola2023
Per iscriversi al weekend occorre innanzitutto compilare individualmente il Modulo di Iscrizione online (uno per ogni persona che vuole partecipare), raggiungibile al seguente link: www.liberareluomo.it/marola2023
E' necessario poi attendere una nostra mail di accettazione all'iscrizione (dobbiamo tener conto che la struttura che ci ospita dispone di circa 70 posti e che si procede in ordine di iscrizione...).
Ricevuta una risposta positiva bisogna perfezionare l'iscrizione con un versamento del "Contributo di Partecipazione" di € 30,00 a persona (o di € 40,00 la coppia), tramite bonifico bancario sul C/C dell'Associazione Liberare l'Uomo. IBAN: IT 68 G 03069 12070 100 000 001 285
Banca Intesa San Paolo - Filiale 50394 Treviso - Viale IV Novembre, 82/C - 31100 Treviso.
Ricevuta una risposta positiva bisogna perfezionare l'iscrizione con un versamento del "Contributo di Partecipazione" di € 30,00 a persona (o di € 40,00 la coppia), tramite bonifico bancario sul C/C dell'Associazione Liberare l'Uomo. IBAN: IT 68 G 03069 12070 100 000 001 285
Banca Intesa San Paolo - Filiale 50394 Treviso - Viale IV Novembre, 82/C - 31100 Treviso.
STRUTTURA OSPITANTE: Centro Diocesano di Spiritualità e Cultura - Diocesi di Reggio Emilia.
Via Pietro Fornaciari Chittoni, fraz. Marola - 42033 Carpineti (RE). Tel. +39 0522 813127 - Email: info@seminariodimarola.it - Website: www.seminariodimarola.it
Pensione completa. Costi a persona:
• in camera singola o doppia con bagno € 60,00 a notte
• solo pernottamento e colazione € 35,00
• pasti aggiuntivi € 20,00
• in camera singola o doppia con bagno € 60,00 a notte
• solo pernottamento e colazione € 35,00
• pasti aggiuntivi € 20,00
Altre informazioni:
• Arrivo Venerdì 5 Maggio alle ore 17.
• Biancheria letto e bagno comprese.
• I menu di pranzi e cene non saranno alla carta, ma proposti dalla Casa.
• Per usufruire di un menu alternativo per celiaci o per altre intolleranze alimentari occorre segnalare (con un'apposita email, e sul modulo d'iscrizione) e concordare in anticipo con l'organizzazione che sentirà la struttura ospitante.
Il pagamento dovrà essere effettuato autonomamente presso la struttura ospitante.
• Arrivo Venerdì 5 Maggio alle ore 17.
• Biancheria letto e bagno comprese.
• I menu di pranzi e cene non saranno alla carta, ma proposti dalla Casa.
• Per usufruire di un menu alternativo per celiaci o per altre intolleranze alimentari occorre segnalare (con un'apposita email, e sul modulo d'iscrizione) e concordare in anticipo con l'organizzazione che sentirà la struttura ospitante.
Il pagamento dovrà essere effettuato autonomamente presso la struttura ospitante.
Per ulteriori informazioni rivolgersi ai recapiti dell'Associazione.
Cell.: 338 1104831
org.liberare@gmail.com
www.liberareluomo.it
Cell.: 338 1104831
org.liberare@gmail.com
www.liberareluomo.it
Auguriamo a tutti i partecipanti un buon weekend e una crescente e rinnovata umanità!
L'Associazione Liberare l'Uomo
L'Associazione Liberare l'Uomo