MANUALE PER VIP
Rubrica a cura di Augusto Cavadi

Augusto Cavadi, Manuale per Vip
«Eh, no! Mi dispiace. Se vi siete incuriositi a questa nuova rubrica perché immaginate che parli di questo o quel Vip (dall'inglese "very important person"), rimarrete delusi. Niente pettegolezzi, indiscrezioni, dicerie: l'ottanta per cento della carta stampata e delle televisioni ne è già zeppa! Ho voluto scegliere questa sigla, invece, come abbreviazione di "Vivere in pienezza"...»
Dal post introduttivo ►
CENETTE FILOSOFICHE PER NON... FILOSOFI
(DI PROFESSIONE)
Rubrica a cura di Augusto Cavadi

Augusto Cavadi, Cenette Filosofiche
Nel 2003 alcuni partecipanti abituali alle “Vacanze filosofiche” estive¹, e residenti nella stessa città (Palermo), abbiamo esternato il desiderio di incontrarci anche nel corso dell’anno, tra un’estate e l’altra. Da qui l’idea di una cenetta quindicinale presso lo studio legale di uno di noi, Pietro Spalla, che si sarebbe incaricato di far trovare un po’ di prodotti da forno e qualche bevanda. Appuntamento alle ore 20:00 (in martedì alterni) per accogliersi a vicenda e mangiucchiare ciò che si trova sulla tavola: dalle 20:30 alle 22:00, poi, lo svolgimento dell’incontro.

La metodologia che abbiamo adottato è molto semplice: chiunque del gruppo propone un testo che si presti ad essere letto in chiave di filosofia-in-pratica (dunque non solo un classico del pensiero filosofico, ma anche un romanzo o un trattato di psicologia, un saggio di astrofisica o di botanica) e, se la maggioranza lo accetta, diventa nelle settimane successive il testo-base delle conversazioni. In esse non sono graditi gli approfondimenti eruditi (tipici dei seminari universitari) perché si vorrebbe dare spazio alle riflessioni personali, alle risonanze esistenziali e alle incidenze sociopolitiche, suggerite dal testo adottato. Uniche condizioni per la partecipazione: aver letto le pagine del libro che il gruppo si assegna di volta in volta per la riunione successiva (se non si fosse riusciti a farlo in tempo, si è pregati di assistere in silenzio) e intervenire evitando i toni polemici nei confronti dei presenti che abbiano espresso convinzioni, esperienze, ipotesi interpretative differenti dalle proprie².

La pandemia del Covid-19 ha costretto la piccola comunità di ricerca filosofica a sospendere gli incontri in presenza e a sostituirli con sessione in video-conferenza: certamente una riduzione della qualità delle relazioni fra i partecipanti, ma anche l’apertura di possibilità sino a quel momento inesplorate. Così amiche e amici di varie regioni italiane si sono collegati via internet e questa modalità di interazione ha finito col sostituire del tutto le cenette in presenza. Ci si vede direttamente alle 20:30 collegandosi mediante un link che Pietro Spalla trasmette a chiunque faccia richiesta di essere incluso nell’apposita mailing list (spalla.pietro@gmail.com).

La mailing list è diventata, sempre più, un luogo di scambi tra una cenetta e la successiva: scambi di opinioni, di commenti, di suggerimenti bibliografici, di battute umoristiche, di informazioni su eventi culturali... In questa molteplicità di interventi occasionali, non ne mancano alcuni meno estemporanei, di una certa consistenza e di un certo rilievo, che probabilmente meritano di non essere seppelliti nelle ondate di e-mail che si accavallano di giorno in giorno (talora di ora in ora).

Da qui l’idea di aprire in questo blog – www.filosofiaperlavita.it – un’apposita rubrica – “Cenette filosofiche per non... filosofi (di professione)” – che metta a disposizione, per un lasso di tempo più lungo e soprattutto per un pubblico potenzialmente più ampio, i contributi che i sostenitori finanziari della rubrica riterranno opportuno segnalare³.

Augusto Cavadi


¹ Cfr. https://vacanze.filosofiche.it
² Cfr. “Cenette filosofiche” in A. Cavadi, Mosaici di saggezze. Filosofia come nuova antichissima spiritualità, Diogene Multimedia, Bologna 2016, pp. 282-284.
³ Attualmente i rimborsi delle spese di gestione di questa rubrica sono sostenuti da Caccamo A., Cavadi A., Chiesa L., Cillari E., D’Angelo G., D’Asaro M., Di Falco R., Enia A., Federici G., Galanti M., Gulì A., Leone R., Oddo G., Palazzotto A., Paterni M., Randazzo N., Reddet C., Salvo C., Spalla P., Spalla V., Santagati G., Ugdulena G., Vergani B., Vindigni E. Chi desiderasse aggiungersi al numero dei sostenitori può contattarmi alla e-mail a.cavadi@libero.it

11 dicembre 2021

Covid-19, domande e risposte per cercare di venirne a capo

• Augusto Cavadi •


Filosofia per la vita - Questionario Covid
In quanto filosofo-consulente, per esigenza interiore prima che per professione, ho cercato e cerco di seguire il dibattito attuale sul Covid-19. Poiché avverto fortemente i miei limiti (di informazione scientifica e di riflessione critica) sono arrivato alla conclusione di chiedere aiuto ai lettori di questo blog che vogliano prestarmelo.
Ecco dunque 6 domande: chi vorrà, potrà dare – nello spazio ‘commenti’ in calce (o, se avesse difficoltà tecniche, scrivendo su a.cavadi@libero.it una e-mail che poi mi incaricherei di ricollocare sul blog) – le sue risposte.
Saranno cancellate esclusivamente le risposte o formulate in maniera offensiva (si prega di esprimere liberamente il proprio parere senza fare riferimento esplicito e diretto a interventi precedenti ospitati nel blog) o generiche (intendo: che non facciano riferimento a una domanda precisa, specifica); lascerò invece al giudizio di chi leggerà le risposte la valutazione degli interventi carenti o per riferimento alle fonti o per illogicità di argomentazione. La sinteticità di ogni risposta gioverà certamente alla comprensione della stessa da parte dei lettori.

• 1: “La pandemia, di cui parla la maggior parte delle fonti governative italiane e dei mezzi di trasmissione sociale, c’è davvero o è – in parte o in toto – un’invenzione?
• 2: “Chi si è sottoposto a una o più dosi di vaccino ha – nei mesi immediatamente successivi - le stesse probabilità statistiche di ammalarsi rispetto a chi non vi si è sottoposto?”
• 3: “A prescindere dalle probabilità di ammalarsi, chi si è sottoposto a una o più dosi di vaccino, se si contagia – nei mesi immediatamente successivi – è esposto al medesimo grado di rischi clinici rispetto a chi non si è sottoposto a profilassi?”
• 4: “A prescindere dalle probabilità e dalla gravità del contagio personale, chi si è vaccinato può contagiare altri in misura meno grave rispetto a chi non si è vaccinato?”
• 5: “A prescindere dai metodi per ottenerlo (green pass o altro), l’obiettivo di vaccinare quanti più cittadini possibile è condivisibile (perché gli innegabili effetti secondari indesiderabili costituiscono un prezzo accettabile) o contestabile (perché, rispetto agli inconvenienti sanitari, l’obiettivo della profilassi non assicura vantaggi apprezzabili)?”
• 6: “Il governo italiano ha, di fatto, limitato la sfera di libertà dei cittadini in questo periodo di pandemia: giudicata nel suo complesso, questa politica restrittiva è stata giustificata da oggettive ragioni di salute pubblica o si è attuata – strumentalizzando la ‘pandemia’ (vera o presunta) - per obiettivi strategici inconfessabili (ma intuibili)?”


Se sono stato chiaro nella mia proposta, ogni intervento dovrebbe avere una struttura analoga alle Summae medioevali: “Alla prima questione rispondo che…”. Ovviamente è possibile, dopo aver risposte alle domande o dopo averle bypassate, esprimere delle considerazioni critiche sul questionario: ad esempio, notando che qualche domanda è stata malposta o proponendo l’aggiunta di qualche altra questione etc.


Augusto Cavadi
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10 dicembre 2021

Filosofia del quotidiano, di mano in mano

• Augusto Cavadi •


Filosofia per la vita - Illustrazione di Amy L. Frazer
Nell'immaginario collettivo la filosofia si interroga solo a partire da fenomeni grandiosi, di portata universale o per lo meno epocale: come l'amore o la morte. Se così fosse, la quotidianità ne resterebbe quasi totalmente esclusa. E, in effetti, così per lo più avviene: anche a eminenti cattedratici di discipline filosofiche capita di trascorrere l'intera vita senza mai interrogarsi criticamente sulla scelta del menù a tavola o del mezzo di trasporto urbano. Ci sono però filosofi – i filosofi ‘pratici’, i ‘consulenti’ filosofici o i ‘mediatori filosofici’ (sorvoliamo, per brevità, sulle differenze fra questi ruoli) – che amano il continuo rimando dal micro al macro (e ritorno): dal particolare al generale, dal dettaglio all’insieme.

'Il mediatore filosofico e l'esperienza delle mani', di Gianvittorio Pisapia
Il dettaglio che colpisce Gianvittorio Pisapia, nel breve ma intenso Il mediatore filosofico e l'esperienza delle mani (Cleup, Padova 2020, pp.63, euro 12,00), è il fatto che siamo animali dotati di mani: “mani che accarezzano e mani che puniscono; mani che benedicono e mani che minacciano; mani che leniscono e mani che distruggono; mani che porgono e mani che respingono; mani che offendono e mani che sostengono; mani che uniscono e mani che dividono; mani che offrono e mani che sottraggono; mani che raccolgono e mani che disperdono (Maria Giacobbe)” (p. 39).

Il pensiero non può non andare alla canzone, molto bella, "Mani" di Eduardo De Crescenzo.

"Mani" - Eduardo De Crescenzo, dall'album "Amico che voli" 1982

Già illustri pensatori greci si erano interrogati su questo aspetto della nostra corporeità: “se per Aristotele la natura ha dato la mano all'uomo perché è il più intelligente degli animali, per Anassagora l'uomo è più intelligente degli altri animali perché possiede le mani” (p. 34). Quale che sia la tesi più vera, dobbiamo riconoscere che stiamo riflettendo non su protesi accidentali, bensì su qualcosa di materialmente circoscritto che ha finito con l'invadere semanticamente sfere molto più ampie della nostra esperienza: “passare la mano, toccare con mano, prendere in mano la situazione, avere le mani in pasta, avere le mani bucate, stare con le mani in mano, lavarsene le mani, dare una mano, venire alle mani, mettere la mano sul fuoco, essere colti con le mani nel sacco, chiedere la mano al padre della fidanzata, alzare le mani su qualcuno, baciare le mani, battere le mani, stringere la mano, fare man bassa, mettersi le mani nei capelli, mettersi nelle mani di qualcuno, mordersi le mani, portare in palmo di mano, rimettere mano a qualcosa, mettere mano al portafoglio, persona alla mano, a mano a mano, rubare a man salva, a piene ani a portata di mano, fuori mano, di prima mano” (pp. 38-39).

Pisapia non è un filosofo in senso canonico (insegnava all'Università di Padova Criminologia clinica), ma ha voluto scrivere questo saggio per attestare che la filosofia, come la poesia, non si lascia imprigionare nelle aule scolastiche e accademiche. E come la poesia riscatta le esperienze ordinarie dal regime di banale ovvietà in cui sono solitamente relegate.


Augusto Cavadi


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17 novembre 2021

"World Philosophy Day", 18 Novembre 2021: dialogo con Augusto Cavadi e seminario nazionale online

• Augusto Cavadi •

Filosofia per la vita - World Philosophy Day 2021

Gli alunni del Liceo delle Scienze Umane e Liceo Musicale "Dante Alighieri" di Enna dialogano in modalità telematica con il Prof. Augusto Cavadi sul tema:

"Filosofia e Volontariato, la gratuità è ancora possibile?"

A cura del Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane

MIUR - Liceo delle Scienze Umane e Liceo Musicale Dante Alighieri di Enna

World Philosophy Day
Philosophy for the Futures

La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e alcune istituzioni di cultura e ricerca promuove anche per questo anno la celebrazione della Giornata Mondiale della Filosofia, indetta dall'UNESCO ogni anno il terzo giovedì del mese di novembre, con un’iniziativa dal titolo Philosophy for the Futures.
La Giornata Mondiale della Filosofia acquista un significato particolare nel 75esimo anniversario della Costituzione che nel 1946 ha istituito l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e che nel corso degli anni ha promosso la costruzione della pace nella mente di uomini e donne.
Come si legge nelle pagine del sito dell’UNESCO «La Giornata Mondiale della Filosofia si celebra ancora una volta in un contesto di crisi sanitaria, economica e sociale. Quest'anno l'UNESCO desidera ricordare la necessità più che mai essenziale di ricorrere alla riflessione filosofica per far fronte a queste molteplici crisi. Quando il mondo è immerso nell'incertezza e nel disordine, ci rivolgiamo alla filosofia».
In più, l’iniziativa prende spunto dalle considerazioni contenute nel recente Rapporto elaborato dalla Commissione Internazionale on the Futures of Education dal titolo Reimagining Our Futures Together: a new social contract for education e appena presentato ufficialmente alla 41esima Conferenza Generale dell'UNESCO. In tale contesto, la Giornata di studi intende riaffermare il supporto della filosofia per lo sviluppo del pensiero umano, per ogni cultura e per ogni individuo; il suo ruolo per una migliore comprensione del mondo e per la realizzazione di società più inclusive, solidali e pacifiche; il suo contributo per migliorare la qualità della formazione dei giovani.
Come già nelle passate edizioni, l’incontro si articola in due Sessioni: nella prima interverranno un filosofo e una scienziata, riconosciuti nel contesto nazionale e internazionale per le loro ricerche, con relazioni di approfondimento per ri-pensare ciò che si può definire progetto umano; per re-immaginare il rapporto tra filosofia e STEM; per ri-creare un paradigma educativo e formativo in cui la filosofia possa contribuire per tutti gli studenti a un’istruzione di qualità. Nella seconda saranno presentati percorsi e progetti di innovazione della didattica della filosofia, in linea con le proposte degli Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza, realizzati o in corso di realizzazione nelle scuole: in particolare saranno illustrati i risultati di esperienze di formazione dei docenti e di insegnamento/apprendimento della filosofia e del pensiero critico negli Istituti tecnici e professionali e negli Istituti Tecnici Superiori.

Filosofia per la vita - Giornata Mondiale della Filosofia 2021

PROGRAMMA

Ore 14,00 - 14,30: Assistenza ai partecipanti
Ore 14,30 – 15,00: Saluti istituzionali
Interviene il Ministro dell’Istruzione Professor Patrizio Bianchi
Maria Assunta Palermo Direttore generale per gli ordinamenti scolastici Ministero Istruzione
Enrico Vicenti Segretario Generale Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
Introduce e coordina
Carla Guetti Coordinatrice nazionale Scuole Associate dell’UNESCO ASPnet - Ministero Istruzione
Ore 15,00 - 16,00: Prima Sessione: Re-immaginare il futuro
Intervengono
Ore 15,00 - 15,30:
Luciano Floridi Professor of Philosophy and Ethics of Information Oxford Internet Institute, University of Oxford
La filosofia come fiducia e speranza
Ore 15,30 - 16,00:
Cristina Becchio Capo del Laboratorio Cognition, Motion and Neuroscience Istituto Italiano di Tecnologia
Filosofia tra intelligenza naturale e artificiale
Ore 16,00 - 17,30: Seconda Sessione: Innovare il presente
Intervengono
Ore 16,00 - 16,20:
Franco Gallo Dirigente Tecnico Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Profili dello studente in uscita dagli ordinamenti di scuola secondaria di secondo grado e contributo della filosofia alla loro realizzazione
Ore 16,20 - 16,40:
Matteo Borri e Samuele Calzone MIDGOSVI-INDIRE Progetto PATHS: a Philosophical Approach to THinking Skills
Il pensiero filosofico negli Istituti tecnici e professionali
Ore 16,40 - 17,00:
Massimiliano Biscuso MIDGOSVI-Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli
Il pensiero contemporaneo in classe? Filosofia e tecnologie digitali
Ore 17,00 - 17,20:
Alessandro Volpone MIDGOSVI-Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica
Educare alla cittadinanza terrestre attraverso la pratica filosofica
Ore 17,20 - 17,40:
Simona Chinelli Referente della didattica della Filosofia per l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituti Tecnici Superiori-ITS e Filosofia
Ore 17,40 - 18,00:
Interventi dei partecipanti

Conclusione dei lavori

COORDINAMENTO
Ministero dell’Istruzione DGOSVI - Ufficio VII
Coordinatrice Nazionale UNESCO ASPnet Carla Guetti
e-mail: carla.guetti@istruzione.it

DESTINATARI
Il Seminario è rivolto ai dirigenti scolastici e ai docenti del primo e del secondo ciclo di istruzione, degli Istituti Tecnici Superiori-ITS e dei Centri di Istruzione per gli Adulti-CPIA.

TIPOLOGIA ATTIVITÀ
Formazione, progettazione educativa, programmazione didattica, in modalità a distanza.

MATERIALI E RISORSE
Ministero dell’Istruzione: Scuole Associate dell’UNESCO ASPnet:
https://www.miur.gov.it/web/guest/unescoscuoleassociate
INDIRE: a Philosophical Approach to Thinking Skills:
http://formazione.indire.it/paths/
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici:
http://www.iisf.it/formazione/
NUOVI TOPICI il portale della pratica filosofica di comunità:
https://www.topoineoi.it/

MODALITÀ DI ISCRIZIONE E SCADENZA
La partecipazione alla Giornata di studi è gratuita e non prevede costi di iscrizione. La partecipazione alla Giornata di studi rientra tra le attività per la formazione docente per un totale di quattro ore.
La Giornata prevede la partecipazione in modalità a distanza su Piattaforma digitale. Il link per la partecipazione al Seminario sarà inviato ai corsisti in tempo utile per seguire i lavori.
L’iscrizione va effettuata entro e non oltre il 17 novembre 2021 e attraverso:
la piattaforma SOFIA Codice identificativo dell'iniziativa formativa è 66515;
oppure online compilando il modulo al presente all’indirizzo:
https://forms.gle/Z7sEWKXvzatPAtYa8
Nei giorni successivi all'evento le/gli insegnanti regolarmente registrati alla Giornata di studi, secondo le modalità sopraindicate, riceveranno l’attestato di partecipazione.
Altre forme di iscrizione non sono previste.
Diretta dei lavori sul canale YouTube InschibbolethTV, con accesso libero:
https://www.youtube.com/InSchibbolethTV

SUPPORTO ORGANIZZATIVO
Mirella Spinelli - Dirigente scolastica Istituto Comprensivo Mario Bosco - Lanciano (CH)

SUPPORTO TECNOLOGICO
Francesca Guerra - Inschibboleth

REALIZZAZIONE GRAFICA
Francesca Guerra - Inschibboleth

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2 novembre 2021

"Filosofia Risorsa Comune 2021" - 3 Nov / 1 Dic - Lissone

• Condiviso da Augusto Cavadi •

Filosofia per la vita - Filosofia Risorsa Comune 2021 - Lissone

Dopo una sospensione forzosa, dovuta all'emergenza sanitaria, la rassegna "Filosofia Risorsa Comune" torna con una proposta rinnovata, invitando a sperimentare alcune pratiche filosofiche. Un laboratorio, rivolto a piccoli gruppi, che valorizza la filosofia non solo come abitudine innata a pensare, ma come strumento capace di attivare risorse razionali, utili a fronteggiare le contrapposizioni ideologiche del dibattito pubblico e la confusione dei social media.

Da quasi due anni stiamo vivendo un'esperienza senza precedenti, che cambia i nostri paradigmi economici, culturali ma anche esistenziali. Siamo indotti a ripensare le nostre abitudini quotidiane, l'educazione dei nostri figli, la fiducia incondizionata nella scienza e nel progresso, la naturale tendenza a programmare il futuro, la gerarchia dei valori e dei bisogni, le relazioni interpersonali e affettive, la presenza degli umani nel cosmo; per non parlare delle prospettive economiche, legate al nostro modello di sviluppo e ai nostri sistemi di protezione.

Il programma si rivolge a persone che desiderano mettere in comune pensieri, dubbi, idee. Non c'è un oratore che fa una lezione di storia della filosofia, ma un facilitatore con il compito di guidare la riflessione comune, stimolando i partecipanti a porre domande, più che offrire risposte o soluzioni. Ciò significa supportare l'incertezza di dubitare, affrontare un disagio soggettivo o collettivo che può aprire visioni del mondo più complesse, ma più consapevoli.

Sperimentare le pratiche filosofiche offre, anche a chi con conosce la filosofia, l'opportunità di di condividere pensieri che non siano semplici chiacchiere o schieramenti di opinioni: una possibilità, che consente di trovare buone ragioni di ciò che pensiamo, aprendoci a idee non pensate.



FILOSOFIA RISORSA COMUNE 2021

Programma

• Mercoledì 3 Novembre, ore 21: "Convivere con l'impensato" - Introduzione alle pratiche filosofiche. Facilita Anna Biffi, formatrice e consulente filosofico.

• Mercoledì 10 Novembre, ore 21: "Vite sospese" - Introduzione alla Philosophy for Children and Community, comunità di ricerca. Facilita: Pierpaolo Casarin, formatore e ricercatore.

• Mercoledì 24 Novembre, ore 21: "Elogio dell'incertezza" - Philosophy for Children and Community, comunità di ricerca. Facilita: Silvia Bevilacqua, formatrice e ricercatrice.

• Mercoledì 1° Dicembre, ore 21: "Valere-Valore" - Introduzione alla Consulenza Filosofica - Dilemma Etico. Facilita: Anna Biffi, formatrice e consulente filosofico.



Gli incontri si svolgono nella Sala Polifunzionale della Bibilioteca - Piazza IV Novembre 2 - Lissone (MB)




Accesso consentito con Green Pass.
Iscrizione obbligatoria.
Email: bibilioteca@comune.lissone.mb.it
Tel. 039 7397461
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30 ottobre 2021

La cura ma con... misura

• Augusto Cavadi •

Filosofia per la vita - Cura

Ci sono atteggiamenti esistenziali che appartengono a noi umani in maniera costitutiva: secondo qualche importante filosofo, tra queste propensioni tipiche dell’umano ci sarebbe la cura.
Per dimostrarlo egli risale a un mito greco (che, come tutti i miti, non riferisce fatti di cronaca effettivamente accaduti, ma verità simboliche di valore perenne): la dea Cura impasta del fango appartenente alla Terra e plasma l’uomo (così chiamato perché viene dall’humus) e Giove gli infonde l’anima. Ma scoppia un litigio fra i tre dei: chi di loro sarà il proprietario dell’essere umano? La disputa è risolta con una sentenza salomonica di Saturno: alla morte dell’uomo, l’anima sarà di Giove; il corpo sarà restituito alla Terra; ma – durante il corso della vita – l’uomo apparterrà alla Cura.
Che significa essere caratterizzati strutturalmente dalla ‘cura’?
In una prima accezione la Cura è la radice di ogni angoscia. Nel dialetto siciliano – ma forse in altri dialetti si trovano espressioni simili – esortare qualcuno con “Un ti pigghiari cura!” significa “non aver timore”, “non inquietarti”. L’invito è affettuoso, ma poco efficace: la morte, la malattia, la sofferenza incombono sulla vita nostra, dei nostri cari, dell’umanità, degli altri animali. Possiamo compensare con altre considerazioni la nostra preoccupazione, ma sino a un certo punto: non azzerarla del tutto.
‘Cura’ è anche terapia in senso medico, sanitario: sia in relazione alle malattie fisiche che alle sofferenze psichiche (per altro reciprocamene imbricate). Questa seconda accezione è tanto inevitabile quanto bisognosa di essere arginata. E’ inevitabile perché le patologie non sono inventate, ma oggettive: Giovanni Jervis, collaboratore di Franco Basaglia, anni fa ha scritto un libro autocritico dal titolo enigmatico, Contro il relativismo. Si riferiva al pericolo di cadere nell’errore – in cui egli stesso dichiarava di esser caduto – di ritenere che i disturbi psichiatrici siano tali solo quando determinati comportamenti vengono etichettati così dalle convenzioni socio-culturali dell’epoca. (Chi sa cosa avrebbe detto oggi, se fosse stato vivo, di quei geni che, cattedratici di filologia romanza o lavoratori portuali, dichiarano che il Covid-19 è solo un’invenzione giornalistica al servizio delle grandi multinazionali del farmaco e delle oscure trame dei governi antidemocratici…). Certo c’è un margine di relatività anche nella storia della medicina, ma entro paletti abbastanza solidi: di Jacques Lacan si racconta che, irritato dalla relazione con un paziente, a un certo punto sia sbottato con un “Ma Lei è pazzo per davvero!”.
Pur se inevitabile, l’accezione medica del termine ‘cura’ va però maneggiata con prudenza. Da decenni, ormai, è in atto una medicalizzazione del disagio davvero esagerata: ci siamo abituati, senza tema di ridicolo, all’opinione che debba esserci una pillola o una fiala per ogni bambino particolarmente vivace o per ogni anziano rattristato dall’idea di dover morire... Anche se meno diffusa per ragioni economiche, la tendenza si è estesa dall’ambito farmacologico all’ambito delle psicoterapie: anziché imparare a convivere con le nostre problematiche esistenziali, chiediamo a un terapeuta della psiche di liberarcene.
Ecco perché è importante scoprire, o meglio: riscoprire, una terza accezione di ‘cura’: il farsi compagno solidale dell’altro, degli altri. Talora abbiamo bisogno di qualcuno che ci ‘curi’, altre volte – o forse: sempre! – abbiamo bisogno di qualcuno che si “prenda cura” di noi. Un amico, un insegnante, un prete, un consulente filosofico... non ha nessun titolo per curarci (e quando ci prova può fare persino danno); ma – a diversi livelli e da diverse angolazioni – ha titolo per prendersi cura di noi. Tutti noi incontriamo nella vita gente che ci vuole curare senza curarsi di noi e gente che si cura di noi senza volerci curare.


Augusto Cavadi
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7 ottobre 2021

Cenette filosofiche: ingresso libero, comodamente online

• Augusto Cavadi •

Filosofia per la vita - Cenette filosofiche

Le "cenette filosofiche per non... filosofi (di professione)" diventano stabilmente online.

Come alcuni di voi sanno, da quasi venti anni a Palermo si svolgono – con cadenza quindicinale – delle "cenette filosofiche per non... filosofi (di professione)". La pandemia del Covid-19 ci ha costretti a trasformare questi incontri da fisici in virtuali, ma questo inconveniente ha costituito anche un'occasione per allargare la cerchia dei partecipanti ben oltre i confini della nostra città.
Abbiamo dunque deciso che gli appuntamenti della ripresa autunnale, dopo la pausa estiva, avverranno in forma duplice: sia in presenza (presso lo studio legale dell'avvocato Pietro Spalla) sia in collegamento Internet (mediante piattaforma Zoom).
Chi desideri essere inserito nella mailing list dei 'cenacolanti' (effettivi o virtuali) deve esprimere questa intenzione scrivendo a spalla.pietro@gmail.com (il quale si occuperà di fornire, ogni volta, il link per l'appuntamento su Zoom).

Il prossimo appuntamento è fissato per Martedì 19 Ottobre 2021 alle ore 20,30. Il testo-pretesto adottato per il prossimo incontro è costituito dalle pp. 1-86 del volume di Jonathan Safran Foer, "Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi", Guanda, Milano 2021.

Si prega di chiedere l'aggregazione al gruppo solo se si condividono questi semplici criteri:
• Le "cenette" non solo un salotto culturale, ma una pratica filosofica: la finalità NON è dunque di trascorrere un'oretta e mezza in piacevole conversazione, BENSI’ di ripensare il proprio modo di vedere il mondo, la storia, la vita... (in una parola: di rimettere in questione la propria filosofia attuale).
• Il dialogo con gli altri partecipanti NON è dunque un esercizio di dialettica competitiva, BENSI’ un aiuto reciproco a sondare i punti critici della propria visione-del-mondo.
• Ogni incontro parte da un testo-base: NON da analizzare esegeticamente (come avviene nei seminari accademici), BENSI’ da assumere come pretesto per tirar fuori ciò che ognuno pensa su quel determinato argomento. E' dunque indispensabile aver letto le pagine che il gruppo si è auto-assegnato la volta precedente: se qualcuno è stato impossibilitato ad effettuare la lettura prevista, è pregato per quella sera di ascoltare senza intervenire.

Per ogni altra informazione non esitare a contattarmi.

Augusto Cavadi - Studio di Consulenza Filosofica - Via N. Garzilli 43/a - 90141 Palermo - a.cavadi@libero.it - https://www.augustocavadi.com
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9 settembre 2021

Pensare insieme tra valli e monti Sicani - 11/26 Settembre 2021

• Augusto Cavadi •

Filosofia per la vita - Pensare insieme, monti Sicani 2021

Da sabato 11 Settembre 2021 a domenica 26, in varie cittadine dei Monti Sicani, avranno luogo 16 incontri pubblici (da me progettati) in cui si potrà riflettere insieme, e scambiarsi le idee, su alcune tematiche ‘forti’.
Qui di seguito l’essenziale dei 16 appuntamenti (alcuni dettagli saranno resi noti sui mezzi di informazione e via internet man mano che saranno determinati con le autorità locali).
Gli incontri – gratuiti – si svolgeranno secondo le note disposizioni governative in tema di prevenzione del contagio Covid-19.
Comunico di seguito il calendario per consentire, a chi lo desideri, di predisporre in tempo la propria partecipazione.

Augusto Cavadi

Per maggiori informazioni: a.cavadi@libero.it



  Sabato 11 Settembre - San Biagio Platani (Agrigento)  


Sara Favarò su “Miti, divinità e riti di Sicilia”. Ore 20 presso corso Umberto.



  Domenica 12 Settembre - Alessandria della Rocca (Agrigento)  


Sara Favarò su “L’ambigua saggezza dei proverbi e dei modi di dire siciliani”. Ore 19,30.



  Lunedì 13 Settembre - Bivona (Agrigento)  


Maurizio Muraglia e Laura Mollica su “Dante parla ancora: l’invidia”. Ore 18 presso Palazzo Marchese Greco.



  Martedì 14 Settembre - Cianciana (Agrigento)  


Augusto Cavadi su “Cosa c’è in Sicilia che manca in Lombardia?”. Ore 18.



  Mercoledì 15 Settembre - Sant’Angelo Muxaro (Agrigento)  


Maurizio Muraglia e Laura Mollica su “Dante parla ancora: gli indifferenti a tutto”. Ore 18 presso piazza Guarino Amella.



  Giovedì 16 Settembre - San Biagio Platani (Agrigento)  


Maurizio Muraglia e Laura Mollica su “Dante parla ancora: l’eros”. Ore 18 presso corso Umberto.



  Venerdì 17 Settembre - Santo Stefano Quisquina (Agrigento)  


Carla Galetto e Beppe Pavan su “Donne, uomini e relazioni d’amore”. Ore 18.



  Sabato 18 Settembre - Prizzi (Palermo)  


Carla Galetto e Beppe Pavan su “Davvero il matrimonio è la tomba dell’amore?”. Ore 18.



  Domenica 19 Settembre - Cianciana (Agrigento)  


Augusto Cavadi su “Il tempo a Cianciana scorre esattamente come a Milano?”. Ore 18.



  Lunedì 20 Settembre - Alessandria della Rocca (Agrigento)  


Giorgio Gagliano su “Il Taoismo e il cammino dell’uomo contemporaneo”. Ore 18.



  Martedì 21 Settembre - Santo Stefano Quisquina (Agrigento)  


Giorgio Gagliano su “La democrazia, fra Destra e Sinistra”. Ore 18.



  Mercoledì 22 Settembre - San Biagio Platani (Agrigento)  


Giorgio Gagliano su “Dio esiste oppure no?”. Ore 18 presso corso Umberto.



  Giovedì 23 Settembre - Cianciana (Agrigento)  


Giorgio Gagliano su “Vaccini anti-Covid-19: cosa ha da dire la filosofia?”. Ore 18.



  Venerdì 24 Settembre - Bivona (Agrigento)  


Giorgio Gagliano e Federica Mantero su “Sacro e profano nella musica di J. S. Bach” (con esecuzioni dal vivo). Ore 18 presso Palazzo Marchese Greco.



  Sabato 25 Settembre - Prizzi (Palermo)  


Giorgio Gagliano e Federica Mantero su “I Tarocchi di Marsiglia: solo ciarlataneria?”. Ore 18.



  Domenica 26 Settembre - Sant’Angelo Muxaro (Agrigento)  


Giorgio Gagliano e Federica Mantero su “I misteri della Ciaccona di J. S. Bach” (con esecuzioni dal vivo). Ore 18 presso piazza Guarino Amella.

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4 settembre 2021

Rischi e benefici del Green Pass. Perché dovremmo auspicare un obbligo vaccinale puro

• Giorgio Gagliano •

Come riferito nel post precedente, sia la “Settimana estiva per non... filosofi” (di professione) che il “Seminario nazionale di aggiornamento professionale per consulenti filosofici” sono stati incentrati sulla tematica della sofferenza. Inevitabile, in entrambe le occasioni, il riferimento all’attuale pandemia del Covid-19. Su alcuni aspetti della questione riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questo intervento del giovane filosofo palermitano Giorgio Gagliano. Sarebbe interessante che molti lettori inviassero il proprio punto di vista argomentato. (Augusto Cavadi)


Filosofia per la vita - Green Pass


Rischi e benefici del Green Pass.
Perché dovremmo auspicare un obbligo vaccinale puro


Sulla pandemia e sui vaccini anti-Covid-19 è stato detto e scritto molto, anzi troppo; e come spesso accade, a dire troppo si rischia facilmente di dire male.
Forse, i nostri ragionamenti sarebbero stati qualitativamente migliori se avessimo distinto in modo più netto il vaccino in sé (in quanto prodotto della tecnica) dai discorsi e dalle politiche concernenti la vaccinazione.
Uno dei problemi principali del dibattito attuale è che queste sfere, pur essendo differenti, vengono continuamente confuse. Da un punto di vista concreto, questa distinzione apparentemente astratta tra “il vaccino in sé” e i “discorsi intorno al vaccino” implica che si possa essere favorevoli alla vaccinazione, pur nutrendo dei dubbi in merito alle politiche implementate.
Sul vaccino in sé dirò poco o nulla, circoscrivendo l’analisi ai discorsi e alle politiche a esso inerenti.¹
Tale analisi si strutturerà attorno a due momenti fondamentali, variamente disposti e intrecciati. Il primo consiste nel tentativo di rintracciare rischi e benefici del Green Pass; nel secondo, si passeranno in rassegna le alternative alla certificazione verde, rilevando vantaggi e criticità dell’obbligo vaccinale.
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2 settembre 2021

Filosofare in pandemia: due esperienze estive

• Augusto Cavadi •

Sappiamo bene che, in senso tecnico o medico o sanitario, la filosofia non è ‘terapeutica’. In senso ampio, analogico, essa, però, non solo può esserlo, ma – se autentica – non può non esserlo: è nata come domanda sulla Natura di tutte le cose (dove Natura sta per Grembo originario generativo di astri e fiumi, dei e uomini, animali e piante…), ma anche come “cura” – terapia – dell’anima.
Ciò che ferisce la nostra soggettività – sia nella sua dimensione fisica che nella sua dimensione psichica e mentale – lo chiamiamo ‘male’: e nessuna filosofia può, dunque, evitare di affrontarlo. Non necessariamente per eliminarlo, ma almeno per interpretarlo e imparare a conviverci dignitosamente.
A riprova, due eventi estivi cui ho avuto il privilegio di partecipare – e che senza nessuna preordinazione si sono incastrati perfettamente l’uno dopo l’altro – sono stati improntati proprio a questa tematica.


Filosofia per la vita - Incontro a Celano 2021

Il primo (a Celano, in Abruzzo, dal 21 al 27 agosto 2021) è stato progettato specificamente per persone che non hanno titoli di studi filosofici e che, comunque, nella vita si dedicano ad altri interessi: la (ormai tradizionale) Settimana di vacanza filosofica per non…filosofi intitolata, quest’anno, “Filosofia: terapia del male?”. La scommessa – per giudizio unanime dei partecipanti, vinta – consisteva nel tentare un’esperienza integrale di vita filosofica: dunque l’esperienza di pensare (il mondo in generale e il 'mistero' del male in particolare); di pensare eticamente (dunque a partire dal nostro agire attuale e per trasformarlo, migliorandolo, se necessario); di pensare dialogicamente (dunque in gratuità, senza invidie né timori concorrenziali); di pensare convivialmente (dunque condividendo non solo pensieri, ma anche sentimenti e emozioni, cibo e passeggiate, musica e teatro...).
Ognuno dei dieci incontri seminariali è stato introdotto da un filosofo professionista. Elio Rindone ha offerto una fenomenologia della condizione umana in base ad opere di Giacomo Leopardi; io ho cercato di distinguere i mali 'evitabili' (e contrastabili) dai mali 'inevitabili' (e a cui imparare a adeguare il nostro animo); Orlando Franceschelli ha evidenziato le potenzialità e soprattutto i rischi dell'"antropocene" in cui siamo ormai entrati; Francesco Dipalo – alle cui relazioni ho prestato la voce in sua assenza fisica – ha riletto il contributo di Hans Jonas sia sul versante teologico (Il concetto di Dio dopo Auschwitz) sia sul versante etico-politico (Il principio responsabilità).
Chi fosse interessato troverà molti di questi materiali sul sito https://vacanze.filosofiche.it gestito, con generosità pari a perizia da Salvo Fricano: è possibile, del tutto gratuitamente, iscriversi agli aggiornamenti continui del sito chiedendo di essere avvertiti del titolo di ogni nuovo post.


Filosofia per la vita - Incontro a Brescia 2021

Il secondo evento, a differenza del primo, è stato destinato a filosofi di professione (più precisamente a filosofi consulenti dell’associazione nazionale “Phronesis”) e si è svolto, dalla sera del 27 al pranzo del 29, nella splendida sede del Centro Paolo VI di Brescia. Il seminario – intitolato “La filosofia in pratica come pharmacon per affrontare ogni tipo di pandemia” – è stato incentrato su laboratori introdotti e coordinati da Chiara Zanella (“Pensare il Covid al tempo del Covid”) e sulla relazione di Luigina Mortari su “La cura della filosofia nel tempo del Covid”. Tra le molte intuizioni emerse, la doppia paradossalità della “cura” nella consulenza filosofica: prima di tutto, il filosofo cura l’interlocutore non curandolo (intervenendo nella sua mente e nella sua vita), ma sollecitandolo ad aver cura di sé; inoltre, questa cura di sé, più che nel privilegiare la propria soggettività e preservarla in una bolla di vetro infrangibile, consiste nel relativizzare il proprio ego subordinandolo al contesto socio-politico in cui si è immersi.
Il XXIV seminario nazionale ha offerto l’occasione di confrontarsi anche su due aspetti della professione di consulente filosofico rilevanti in generale, anche a prescindere dalla problematica della sofferenza: il ruolo della corporeità nell’interazione dialogica e, più in generale, le strategie istituzionali per promuovere la professione di consulente filosofico in un contesto sociale in cui se ne ignora l’esistenza. Luca Borrione (“Che cosa ascoltiamo, quando ascoltiamo una voce nella consulenza filosofica?”) ha riferito sul lavoro in corso sul primo aspetto; Lia Matrone, Stefania Bernabeo e Barbara Niero hanno invece relazionato (“La comunicazione come strumento per la ‘cura’ e la qualità delle relazioni”) sul lavoro in corso sul secondo aspetto.


Augusto Cavadi

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19 agosto 2021

Laureato/a in Filosofia? La Consulenza Filosofica ti apre le porte alla professione!

• Teresa Cimò •

Filosofia per la vita - Consulenza Filosofica Phronesis

Ritieni di essere predisposto/a per esercitare la professione di Consulente Filosofico? Phronesis, nata in Italia nel 2003, è stata la prima Associazione ad occuparsi di Consulenza Filosofica come attività professionale e dal 2005 propone corsi di formazione teorico - pratica in Consulenza Filosofica.

La Formazione non esprime un unico indirizzo teorico e al suo interno vi è un costante confronto tra diversi stili e orientamenti della Consulenza. Tale pluralismo è uno dei suoi punti di forza e rappresenta un valore aggiunto insieme all'attenzione che viene data alla crescita personale dei futuri consulenti favorita dalla insostituibile sinergia che si crea nel gruppo.

Le principali informazioni sono reperibili sul sito:
www.phronesis-cf.com

Per ulteriori chiarimenti il contatto via email è:
formazione@phronesis-cf.com


Vi aspettiamo!




Niente parla di Phronesis e della sua Scuola meglio del feedback di un neo consulente. Nei due anni di formazione ho avuto l'opportunità di conoscere formatori capaci di testimonianza perché in grado di 'seminare' nella testa e nel cuore dei formandi il desiderio di ripercorrere e di sperimentare in autonomia i sentieri filosofici che hanno loro consentito di essere quello che sono come persone, come studiosi e come consulenti.




Teresa Cimò



In apertura: "Thumb Up!", illustrazione di Adam Niklewicz
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11 luglio 2021

Che cos'è davvero il consulente filosofico?


• Augusto Cavadi •


Alla domanda sull'identità professionale – e prima ancora epistemologica – di un consulente filosofico si può rispondere in vari modi. Uno di questi è partire da una negazione: la consulenza filosofica non è il counseling filosofico. So che questo avvio può stupire non pochi dal momento che, nell'uso comune, le due denominazioni si equivalgono. Ma, dal momento che si tratta di due mestieri differenti, la loro identificazione nell'immaginario collettivo, e dunque anche nel vocabolario condiviso, non può che danneggiare entrambi. La distinzione è particolarmente urgente perché a obnubilarla sono non soltanto, direi legittimamente, i non-addetti-ai-lavori quanto alcuni esponenti stessi delle due professioni (in alcuni casi condizionati dall'anglofonia dilagante per cui si suppone che un servizio, un prodotto, un bene culturale debbano esercitare una più efficace attrazione se la sua denominazione viene tradotta in inglese: vuoi mettere sullo stesso piano "impresario di pompe funebri" e "funeral manager"?).

Che cosa non è un consulente filosofico
Per rendere un po' più evidente la distinzione che propongo devo premettere un rapidissimo schizzo storico-sociologico su alcuni movimenti, o sommovimenti, registratisi nel mondo della filosofia contemporanea. Per varie ragioni e con vari intenti negli ultimi cinque decenni l'attività filosofica, senza rinunziare alla sua dimensione 'teoretica' (cioè conoscitiva, contemplativa, speculativa) si è declinata in senso più accentuatamente 'pratico', dando vita a un variegato arcipelago di 'pratiche filosofiche' (dalla Philopsophy for children al Dialogo socratico, dai Caffè filosofici ai Ritiri meditativi filosofici). In questo arcipelago si possono rintracciare due isolette vicine e, soprattutto se osservate da lontano, molto simili: la consulenza filosofica, appunto, e il counseling filosofico. Per chiarire che si tratta, nonostante l'apparenza, di due attività professionali nettamente differenti può risultare prezioso un recente, piccolo grande libro di Davide Miccione, a giudizio del quale il counselor è un professionista che offre "aiuto" utilizzando il patrimonio filosofico trimillenario (spesso e volentieri non solo occidentale) per fornire a chi gli si rivolge delle indicazioni di carattere esistenziale, etico o psicologico; laddove il consulente (almeno nell’accezione adottata da Miccione sulla scia di Neri Pollastri) non promette nessun genere di 'aiuto' in senso terapeutico o pedagogico e si propone solo come interlocutore di un consultante che desideri filosofare sulla propria esistenza o su alcuni nodi in cui essa si imbatte. Ma vediamo di approfondire la questione (e, così facendo, di rispondere in positivo alla domanda iniziale sull'identità epistemico-professionale di un consulente filosofico). Miccione ricorda, in proposito, "la definizione di consulenza filosofica data dal suo principale protagonista italiano": "un'attività professionale nella quale il filosofo, esclusivamente in quanto filosofo, si mette a disposizione delle donne e degli uomini che, individualmente o in gruppi ristrettissimi, sentano l'esigenza di affrontare con rigore, attenzione, spirito di ricerca e confronto dialogico problemi e questioni poste a essi dalla vita".
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8 giugno 2021

Palermo, "Una montagna di... filosofia": 16/18 luglio 2021

• Augusto Cavadi •

Filosofia per la vita: Festival delle Pratiche Filosofiche - Palermo - 2021

"UNA MONTAGNA DI... FILOSOFIA"
Festival delle Pratiche Filosofiche sulle Madonie
• Seconda Edizione •
Polizzi Generosa (Palermo)
16-17-18 Luglio 2021



"Tre giorni di convivialità
tra filosofi e non-filosofi (di professione)"
organizzati da
Fondazione "G. A. Borgese" di Polizzi Generosa (Palermo)
in collaborazione con
Casa dell'Equità e della Bellezza (Palermo)
Scuola di formazione etico-politica "G. Falcone"
e sponsorizzati da
Gruppo editoriale "Di Girolamo - Il pozzo di Giacobbe" (Trapani)



PROGRAMMA

Venerdì 16 luglio
Ore 14,00 - 15,00: Arrivo e sistemazione nella struttura recettiva prescelta da ciascuno.
Ore 16,00 – 17,00: Passeggiata filosofica. Conduce Augusto Cavadi.
Appuntamento a Piazza Gramsci (qualche minuto prima delle 17,00).
Ore 18,00 - 20,00: "Cosa possiamo fare per fermare la corsa dell’umanità verso il suicidio globale?" - Conversazione con Maurizio Pallante. - Campetto via Santi Gagliardotto (partigiano).

Sabato 17 luglio
Ore  9,30 – 11,30: "Colazione col Filosofo"
• Colazione con Maurizio Pallante su “Ipotesi politiche per salvare il pianeta” - Ai Templari - Piazza Castello.
• Colazione con Giorgio Gagliano su "«Simili all'acqua»: perché il taoismo è ancora oggi una fonte di saggezza" - Da Tumasella - Piazza Gramsci.
• Colazione con Augusto Cavadi su “L’ideologia ‘gender’ sarebbe un disastro.  Se esistesse" - Pub Paradiso - Via Garibaldi, 50.
Ore 16,30 – 18,30: "Cosa dice Dante a me «laico»?" - Conversazione con Maurizio Muraglia -Campetto via Santi Gagliardotto (partigiano).
Ore 21,30: Momento musicale
Giorgio Gagliano, violino.

Domenica 18 luglio
Ore 10,30 – 12,30: “Lo salviamo il mondo dopo la colazione e prima di cena?” - Conversazione con Maria D'Asaro - Piazza Carmine.
Ore 16,00 – 18,00: Scambio dei doni immateriali
Assemblea conclusiva in cui chiunque abbia partecipato anche solo a un evento del Festival ha cinque/dieci minuti per socializzare un'intuizione o una riflessione che ha sperimentato in questi tre giorni.



CHI SONO I NOSTRI RELATORI - FACILITATORI

Augusto Cavadi è l’ideatore e direttore scientifico di “Una montagna di filosofia”. E’ filosofo-consulente (riconosciuto da “Phronesis” e, con la moglie Adriana Saieva, co-dirige a Palermo la “Casa dell’equità e della bellezza”. Gestisce anche un blog (nel quale si trovano anche le indicazioni delle sue pubblicazioni): www.augustocavadi.com
Maria D’Asaro, “filosofa di strada”, già docente di Lettere e psico-pedagogista, da pubblicista collabora stabilmente con "Il Punto Quotidiano" e gestisce il blog personale "Mari da solcare". Socia molto attiva della “Scuola di formazione etico-politica G. Falcone”, è autrice della Lettera a Peppino Impastato riedita, recentemente, nel volume di A. Cavadi, Peppino Impastato martire civile. Contro la mafia e contro i mafiosi, Di Girolamo, Trapani 2018.
Giorgio Gagliano è filosofo e violinista. Più volte relatore in iniziative di filosofia-in-pratica, ha contribuito a due volumi in cui sono stati raccolti contributi per le “Vacanze filosofiche per non... filosofi”: E. Rindone (a cura di), Abitare il mondo: con o senza Dio? La morale tra panteismo, teismo e ateismo, Diogene Multimedia, Bologna 2014; F. Dipalo (a cura di), Democrazia. Analisi storico-filosofica di un modello politico controverso, Diogene Multimedia, Bologna 2016. 
Maurizio Muraglia, insegnante di Lettere in un liceo di Palermo, formatore, collaboratore  di riviste pedagogiche e dell’edizione siciliana de “La Repubblica”. Sul sito www.casadellaequitaebellezza.blogspot.it sono disponibili le ‘meditazioni laiche’ su Dante Alighieri che, da due anni, tiene con Laura Mollica (la stessa collega con cui ha pubblicato, recentemente, il libro Dante parla ancora? Il messaggio della Commedia alle donne e agli uomini del terzo millennio, Di Girolamo, Trapani 2021). Ulteriori notizie sul suo blog: www.mauriziomuraglia.com.
Maurizio Pallante è il fondatore e il leader nazionale del “Movimento per la decrescita felice”. Tra le sue numerose pubblicazioni (cfr. www.decrescitafelice.it): La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal Pil, Edizioni per la decrescita felice, Roma 2009. Ha curato il volume a più voci Un programma politico per la decrescita, Edizioni per la decrescita felice, Roma 2008 e, più recentemente,  Sostenibilità Equità Solidarietà, Fondamentali 1.0 d’un progetto politico in costruzione, Lindau, Torino 2019.



NOTIZIE TECNICHE


• Non è prevista alcuna quota di iscrizione né di partecipazione agli eventi (tranne, se non si è già cliente della struttura per la notte, il pagamento anticipato al gestore di euro 5,00 per ogni prima colazione cui si partecipa o il pagamento di ciò che si consuma ai bar).
• Per ragioni organizzative è gradita una comunicazione di partecipazione all'indirizzo Email: a.cavadi@libero.it
• Per ogni ulteriore informazione scrivere a: fondazioneborgese@libero.it - info@fondazioneborgese.it
• Per il soggiorno, ogni partecipante è libero di scegliere le soluzioni che preferisce sia per i pasti (potendo scegliere fra diversi ristoranti) che per dormire. Per il pernottamento, l’organizzazione ha concordato con alcune strutture ricettive ubicate nel paese in prossimità della casa Borgese, le seguenti condizioni:

Residence Saint Grace di Santino Armano 
Largo Regina Elisabetta, 20
santino.armano@gmail.com

Sciabakè da Sissi
Via Dogana, 19
0921 649374
339 6842567
info@sciabake.it
www.sciabake.it

Casa Vacanze Sammarco
(n.2 appartamenti con bagno indipendente n.8 posti letto)
Via G. Borgese, 39
339 6826910
piero_polizzi@libero.it
www.pierosammarco.it
 
Carini - Affittacamere / Casa Vacanze
Via Itria
091 520173
091 6900748
347 5407172
federico@themenosprogetti.com

Nella vallata dei giardini, a pochi chilometri dal centro abitato, vi sono anche altre strutture ricettive di tipo agrituristico presso le quali è possibile soggiornare:

Giardino Donna Lavia
0921 551104
339 6947829
info@giardinodonnalavia.com
giardinodonnalavia@libero.it
www.giardinodonnalavia.com

Agriturismo Santa Venera
0921 649421
340 8661626
info@santavenera.com
agrisantavenera@libero.it
www.santavenera.com

Il Baglio di Nonna Clelia
347 7925999
347 6185268
info@ilbagliodinonnaclelia.it 
 
Resort Santa Nicola
0921 688672
348 2101058
prenotazioni@resortsannicola.it
www.resortsannicola.com
 
La Sorgente delle Madonie
389 0719554
329 0627094
info@lasorgentedellemadonie.it
www.lasorgentedellemadonie.it

Agriturismo Antico Casale
0921 551160 / Fax 0921 551100
328 6565678
la_sorgente.coop@tiscali.it
www.agriturismolanticocasale.it

Struttura ricettiva Danilo Valenza
328 2557572
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19 maggio 2021

"XXIV Settimana Filosofica per... non filosofi" - Celano (L'Aquila), 21-27 Agosto 2021

• Augusto Cavadi •

Celano

So come funziona. Ancora siamo a maggio, mancano quasi tre mesi. Poi si vedrà... Poi ad uno sfugge di mente, un'altra dice che non trova posto sull'aereo, un altro ancora non trova più la camera nell'albergo del gruppo. Qualche altro dimentica perfino di aver letto il programma-invito e mi scriverà lamentandosi: "Peccato, ad averlo saputo in tempo!" Il risvolto positivo della vicenda: ogni anno ci incontriamo, tra 'vecchi' e 'nuovi', quella trentina di persone davvero motivate che, da tutta Italia, scelgono come priorità la SETTIMANA FILOSOFICA PER NON... FILOSOFI (di mestiere) e non l'archiviano come soluzione di ripiego ("Se proprio non capiterà di meglio da fare..."). Eccomi dunque a fornirvi per tempo qui di seguito tutte le informazioni necessarie a prendervi parte.

Augusto Cavadi



• INVITO •

Il gruppo editoriale "Il pozzo di Giacobbe" - "Di Girolamo" di Trapani

organizza la

XXIV SETTIMANA FILOSOFICA PER... NON FILOSOFI

Per chi: Destinatari della proposta non sono professionisti della filosofia ma tutti coloro che desiderano coniugare i propri interessi intellettuali con una rilassante permanenza in uno dei luoghi tra i più gradevoli del Bel Paese, incastonato nel Parco Regionale Sirente-Velino, cogliendo l’occasione di riflettere criticamente su alcuni temi di grande rilevanza teorica ed esistenziale.

Dove e quando: Celano (L'Aquila), a 800 metri e nel Parco Regionale Sirente-Velino (Abruzzo), dal 21 al 27 agosto 2021.


Su che tema:
"Filosofia: terapia del male?"



Le "vacanze filosofiche per... non filosofi", avviate sperimentalmente sin dal 1983, si sono svolte regolarmente dal 1998. Per saperne di più si possono leggere: Autori vari, Filosofia praticata. Su consulenza filosofica e dintorni (Di Girolamo, Trapani 2008); oppure: A. Cavadi, Filosofia di strada. La filosofia-in-pratica e le sue pratiche (Di Girolamo, Trapani 2010); oppure: A. Cavadi, Mosaici di saggezze (Diogene Multimedia, Bologna 2015).
È attivo anche il sito https://vacanze.filosofiche.it generosamente gestito da Salvatore Fricano (Bagheria) per sapere tutto sulla prossima edizione (compresi eventuali aggiornamenti). Il sito è in corso di revisione, ma, cliccando sulla locandina a destra "Edizione Celano 2021" o sul tasto omonimo in alto, si apre la circolare con il programma, gli argomenti, i relatori, i costi, i contatti con l'albergo convenzionato.



Programma orientativo

Arrivo nel pomeriggio (possibilmente entro le 19) di sabato 21 agosto e primo incontro alle ore 21. La partecipazione alle riunioni è ovviamente libera, ma le stesse non subiranno spostamenti per far posto a iniziative private.

Sono previsti due seminari giornalieri, dalle 9.00 alle 10.30 e dalle 18.15 alle 19.45, sui seguenti temi:

• Umana cosa picciol tempo dura
• Il problema del male dopo Auschwitz
• La rivoluzione, ma a partire da sé
• Antropocene e mali comuni

I seminari saranno introdotti a turno da Augusto Cavadi (Palermo), Francesco Dipalo (Bracciano), Orlando Franceschelli (Roma), Elio Rindone (Roma).

È possibile chiedere di anticipare e/o posticipare di qualche giorno il soggiorno in albergo.

Partenza dopo il pranzo di venerdì 27 agosto.


Costo

L'iscrizione al corso (comprensiva dei materiali didattici) è di euro 180 a persona. Chi si iscrive entro il 30 giugno ha diritto a uno sconto di 30 euro. Le coppie che si iscrivono entro tale data avranno un ulteriore sconto di 15 euro a persona. Eccezionalmente si può partecipare a uno dei 12 incontri (euro 15). Ognuno è libero di trovare il genere di sistemazione (albergo, camping o altro) che preferisce. Chi vuole, può usufruire di una speciale convenzione che il comitato organizzatore (che come sempre non può escludere eventuali sorprese positive o negative) ha stipulato con:

Hotel Lory, Via Oreste Ranelletti 279, 67043 Celano
Tel. 0863 793656 - Email: info@loryhotel.it - (a cui ci si può rivolgere per la prenotazione delle camere e il versamento del relativo acconto). Si consiglia di chiedere l’iscrizione per tempo, poiché il numero delle camere è limitato, facendo riferimento alla convenzione particolare col gruppo di filosofia.
La pensione completa, comprensiva di bevande e tassa di soggiorno, costa:
• in camera singola (con bagno) € 65 al giorno.
• in camera doppia (con bagno) € 55 al giorno.


Avvertenze tecniche

Per l'iscrizione ai seminari, dopo aver risolto la questione logistica, inviare l’acclusa scheda d’iscrizione e la copia (anche mediante scanner) del versamento di € 50,00 a persona, a titolo di anticipo sulla quota complessiva, a: prof. Elio Rindone (Tel. 06 99928326 - Fax 06 23313760 - Email: eliorindone@tiscali.it oppure a.cavadi@libero.it). In caso di mancata partecipazione alla vacanza-studio, detta somma non verrà restituita. La prenotazione al seminario non è valida finché non è stato effettuato il versamento e la data del bonifico fa fede per lo sconto! Il saldo della quota di partecipazione sarà versato all'arrivo in albergo.

Scheda di iscrizione (cliccare per ingrandire / scaricare / stampare)
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4 aprile 2021

Metti "quattro maestri" a cena: martedì 6 aprile 2021 (online, ingresso libero)

• Augusto Cavadi •


Care amiche e cari amici,

ormai da quasi vent'anni, due sere al mese, ci si incontra per le "cenette filosofiche per… non filosofi". Da un anno, ormai, le cenette si sono trasformate in video-collegamenti: con l'ovvio svantaggio di non incontrarci (e di non cenare!) in presenza, ma con il vantaggio di poterci parlare anche con amici sparsi in Italia.

Filosofia per la vita - I quattro maestri, Vito Mancuso
Vi segnalo che martedì 6 aprile 2021 (solito orario: 20,30 - 22) inizieremo un nuovo ciclo di incontri a partire da "I quattro maestri" di Vito Mancuso (Garzanti, Milano 2020): un'occasione propizia per chi volesse sperimentare questa modalità di filosofia-in-pratica.

Del testo in oggetto, nella serata del 6 aprile saranno prese in considerazione le pagine 1-111 (Introduzione + Socrate). Le uniche due condizioni da accettare sono:

1) si interviene esclusivamente se si è avuto il tempo di leggere le pagine che il gruppo si è auto-assegnato (altrimenti si segue in silenzioso ascolto);
2) si interviene se si è disposti a condividere i propri pensieri, evitando sia di moltiplicare le citazioni erudite (non siamo in un seminario universitario) sia di polemizzare con le considerazioni esposte da altri partecipanti (l'interlocutore di ogni intervento è sempre il gruppo, non un singolo soggetto).

Chiedete a Pietro Spalla (spalla.pietro@gmail.com) di essere inseriti nella mailing list dei cenacolanti del martedì.

Per collegarsi (bisogna avere zoom) cliccare QUI


Augusto Cavadi

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7 gennaio 2021

Immaginare il futuro

• Anna Colaiacovo •


La pandemia che sta mettendo a dura prova la nostra organizzazione sociale, l'economia e, soggettivamente, il nostro equilibrio psichico ha fatto emergere in maniera potente le contraddizioni e gli squilibri del mondo in cui viviamo e ha reso platealmente evidente la condizione di vulnerabilità degli umani e di interdipendenza dall'altro e dalla natura.

Filosofia per la vita - Immaginare il futuro
Ha messo in discussione quelli che nel tempo, a partire dal Rinascimento, sono stati i pilastri su cui si è retta la visione dell'uomo in Occidente: individualismo, autonomia, razionalità come capacità di trasformare la realtà in funzione del proprio interesse. Una visione che ha dominato e ancora domina il pensiero liberale moderno, fondato sull'egemonia dell'homo oeconomicus, individualista ed egoista.

La crisi economica degli ultimi anni aveva già reso evidente l'inadeguatezza del neoliberismo e dei suoi presupposti antropologici. Aveva cioè rivelato che la ricerca del proprio interesse non porta a un miglioramento delle condizioni di tutti e che l’egoismo non è l'unico motore delle azioni umane. In realtà l'uomo ha una natura polimorfa, sa essere individualista o empatico e generoso. Forse il problema è creare le condizioni perché si sviluppino le disposizioni emotive prosociali.

La pandemia ci ha colti impreparati. Siamo stati colpiti da un nemico invisibile che ha distrutto le nostre certezze e che ci ha posto improvvisamente di fronte ai nostri limiti. Ci siamo ritrovati fragili e connessi gli uni agli altri, pur in assenza di contatto fisico. Abbiamo scoperto l'importanza della relazione e della cura e la paura della solitudine.

Come usciremo da questa esperienza di estrema vulnerabilità? Sperando di tornare a vivere come prima? Oppure modificando il nostro stile di vita, il nostro rapporto con gli altri e con l'ambiente in cui viviamo? Dipende dalla consapevolezza che abbiamo acquisito da questa esperienza e dalla nostra capacità di immaginare un futuro diverso. Un futuro che si presenta incerto e problematico, con possibili nuove epidemie. Scontiamo gli effetti dell'attività predatoria dell'uomo sul Pianeta Terra che ha condotto alla deforestazione, alla estinzione di migliaia di specie e alla alterazione degli ecosistemi naturali. Dobbiamo convincerci che nella lotta ai cambiamenti climatici è essenziale la difesa e il recupero degli ambienti naturali. Noi non siamo padroni della natura, la nostra vita si fonda sul respiro (mai come in questo periodo ce ne siamo resi conto) e abbiamo bisogno degli alberi che ci permettono di respirare aria pulita.

É vero, la pandemia ha cambiato le nostre priorità. Ci ha fatto comprendere quanto sia necessaria una rete efficiente di assistenza pubblica, che va salvaguardata e incrementata. Ci ha fatto anche toccare con mano l'importanza della tecnologia che ha reso possibile l'informazione, il lavoro, l'insegnamento/apprendimento. Una tecnologia da finanziare purché sia funzionale al bene comune. Ci ha fatto anche comprendere il valore della scienza come antidoto contro il virus e il ruolo imprescindibile dello Stato nella ricerca di soluzioni tese ad affrontare le forti disuguaglianze sociali. In definitiva ci ha reso più consapevoli dei rischi che corriamo come umanità e della necessità di attivare strategie comuni a livello nazionale, europeo e internazionale.

Occorre però mantenere nel tempo, anche in assenza di minacce immediate, una attenzione vigile affinché non prevalgano egoismi e l'altro (essere umano o natura) non svolga solo una funzione strumentale. Da questo punto di vista, la scuola assume una posizione centrale.

Filosofia per la vita - M. Nussbaum, Non per profitto: perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica
Martha Nussbaum da anni lotta negli Stati Uniti contro la tendenza a ridurre gli studi umanistici. La cultura umanistica, sostiene, sviluppa la capacità di trascendere i localismi, di raffigurarsi l'altro simpateticamente, di elaborare soluzioni nuove a problemi complessi, di difendere la democrazia: «Quando ci troviamo in società, se non abbiamo imparato (...) a immaginare le reciproche capacità di pensiero e di emozione, la democrazia è destinata a cadere perché è costruita sul rispetto e sulla cura, a loro volta costruiti sulla capacità di vedere le altre persone come esseri umani e non come oggetti» (M. Nussbaum, Non per profitto: perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2013, p.25).


Anna Colaiacovo

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